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Parliamo del mento

Parliamo del mento

Il mento ha un ruolo fondamentale nella morfologia ed equilibrio del viso e contribuisce a definire l’aspetto volitivo maschile o delicato e armonioso delle donne.

Sono infatti concetti estetici ben consolidati nella nostra cultura: per l’uomo il mento dovrebbe essere ben definito nei suoi contorni, più largo in punta e di maggiore dimensioni ( quello che si definisce il mento forte ) rispetto a quello della donna che per le sue caratteristiche armoniche, di delicatezza e femminilità necessita di un mento più rotondeggiante e meno “spigoloso”. Ci sono poi delle influenze culturali come quelle ad esempio nord americane che imponendo ruoli forti e dinamici a personaggi femminili, hanno cominciato a “sdoganare” la donna dal tratto un po’ maschile con zigomi più pronunciati e soprattutto con mento più marcato.

Tutto ciò non cambia i canoni estetici ma ne allarga la panoramica riconoscendola e accettandola adeguata ai nostri tempi.

La chirurgia estetica da sempre si è dedicata alla risoluzione delle alterazioni morfologiche di questa regione che in definitiva sono rappresentate dal: “ mento sfuggente” e da quello “ prominente”. Il primo è dovuto ad una ridotta crescita, non patologica, delle ossa mandibolari che si fondono anteriormente e danno forma al mento. La seconda appare evidente che sia dovuta ad un eccesso di crescita ossea anche questa non patologica.

Ma al di fuori degli aspetti anatomici e del loro coinvolgimento estetico, vale la pena ricordare che gli interventi di Chirurgia Plastica rivolti alla cura del mento non sono finalizzati al ringiovanimento del paziente ma solo al raggiungimento della migliore armonia del viso.

Il “Mento sfuggente” conferisce alla persona uomo o donna che sia, un aspetto che può essere definito “infantile”, perché richiama quello dei bambini che non hanno ancora completato il loro sviluppo. Al contrario un “Mento prominente” determina una chiusura delle linee del viso ( punta nasale e apice del mento sono troppo vicini) facendolo sembrare “vecchieggiante”.

In caso di “Mento sfuggente” la soluzione chirurgica più sicura e definitiva è quella che prevede l’utilizzo di una protesi, che può essere inserita attraverso un piccolo accesso dall’interno della bocca o al di sotto del mento per via cutanea. Attualmente abbiamo a disposizione molteplici tipologie di protesi che riescono a soddisfare le nostre necessità di correzione. La protesi una volta impiantata rimane nella sua loggia e non ha bisogno di essere sostituita. Al tatto sarà impossibile individuarne i limiti. La morfologia delle labbra e la mimica del paziente non vengono alterate dalla sua presenza. Il risultato è veramente naturale e il/la paziente raggiunge la corretta armonia del viso, come se finalmente si fosse completato il suo sviluppo. L’intervento di “correzione dell’ipoplasia del mento” non ha la finalità di ringiovanire il paziente.

Ci sono poi alternative all’impianto di una protesi: il “Lipofilling” attraverso l’innesto del proprio grasso permette di aumentare il volume dei tessuti molli. I risultati specie per il mento sono soddisfacenti; si riesce infatti a correggere la mancanza di tessuto osseo e a modellare a nostro piacere i profili e margini del mento. A differenza della protesi, il grasso che non mantiene per lunghissimo tempo il proprio volume è più indicato per moderate correzioni, come ad esempio addolcire il mento spigoloso ad esempio di un ragazza, allargarne la porzione laterale, riempire una depressione o ruga tra mento e collo.

Al pari del lipofilling può essere utilizzato ”Acido jaluronico” o sostanze riempitive simili riassorbibili, con le quali si possono eseguire tutte le correzioni realizzabili con il lipofilling in una seduta ambulatoriale. La permanenza ed efficacia delle sostanze iniettabili riassorbibili è però limitata dal tempo avendo infatti una durata effettiva al di sotto dei 12 mesi.

Per il “mento prominente” la soluzione chirurgica è quella di ridurre e sagomare l’eccesso osseo. L’intervento viene condotto in day hospital, in anestesia locale con aggiunta di una leggera sedazione, esso viene eseguito all’interno della bocca senza lasciare esiti cicatriziali cutanei. Si viene dimessi dopo poche ore.

Questa operazione è finalizzata ad equilibrare i lineamenti del viso (uomo e donna) che a “causa di pochi millimetri di osso in più” hanno un aspetto più severo e vecchieggiante che contrasta e annulla le fattezze del viso che sono invece bilanciate. Si assiste quindi ad una “apertura” dei tratti del paziente; naso, bocca e mento saranno finalmente alla giusta distanza.