La Ptosi palpebrale è una patologia a carico del sistema neuro-muscolare della palpebra superiore caratterizzata dalla incompleta apertura di una o entrambe le palpebre superiori. Nei pazienti affetti da questa forma la palpebra superiore copre parzialmente o totalmente la pupilla a seconda della gravità.
La ptosi palpebrale può essere congenita, acquisita o anche di natura post – traumatica.
Viene classificata in mono o bilaterale e a seconda del grado di abbassamento della palpebra in : lieve –moderata – grave.
Durante la visita viene raccolta l’anamnesi del paziente in cui si indaga sia sulla insorgenza che sui sintomi; i più frequenti sono oltra alla difficoltà di aprire bene l’occhio o entrambi, limitazione del campo visivo nella sua porzione superiore, stanchezza palpebrale a cominciare dal tardo pomeriggio, stanchezza dei muscoli frontali sempre impegnati nel tentativo di sollevare il sopracciglio e anche le palpebre. Nei casi più gravi in cui il paziente per vedere meglio reclina posteriormente il campo, dolore alla regione cervicale. L’indagine viene poi allargata al periodo di insorgenza dei sintomi, al loro eventuale aggravamento, se il paziente soffre di altre patologie e all’assunzione di farmaci ed altri.
La terapia per la ptosi palpebrale è chirurgica.