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Botox

L’azione contrattile di singoli muscoli o di gruppi di muscoli del viso, è responsabile della formazione delle rughe. La contrazione dei fasci muscolari sottocutanei ( detti muscoli mimici) si riflette sulla pelle determinandone così un continuo accorciamento e distensione. Nonostante le caratteristiche cutanee siano tali da poter sopportare le innumerevoli stimolazioni dovute dai muscoli, quando la struttura della cute comincia a invecchiare anche la sua resistenza a questi stimoli diminuisce. Diversi sono le modalità di trattare le rughe ( vedi capitolo rughe) in questo capitolo affronteremo la metodica che prevede l’utilizzo di un farmaco: il “botulino”.

blefaroplastica

Il botulino

Esso trae il nome dalla parola latina “botulus” (salsiccia) poiché i primi casi di “botulismo” provocati dalla tossina di un microrganismo detto “clostridium” furono descritti nel 1793 a proposito di tredici persone che a Wildbad (Baden) avevano consumata una grossa salsiccia.

La tossina ha la capacità di bloccare la trasmissione dell’impulso dalla terminazione nervosa al muscolo, determinando quindi una paralisi flaccida della muscolatura. Conseguenza di questa paralisi è il blocco della contrazione di diversi tipi di muscoli da quelli intestinali a quelli oculari o dei muscoli faringei.

La scienza ha identificato questa molecola, né ha determinato la sua purificazione e classificazione ed infine ne ha permesso il suo utilizzo a scopo terapeutico e quindi anche estetico. Viene infatti utilizzata la tossina botulinica di tipo A purificata.

In effetti il Botulino (Botox®) è stato e viene tutt’ora utilizzato da altre specialità mediche come ad es. in oculistica per curare lo strabismo o in neurologia per le paralisi spastiche o in deficit della deambulazione da sindrome neuromuscolari ed anche in dermatologia e chirurgia plastica per curare l’iperidrosi (eccessiva sudorazione) di ascelle, mani e piedi. Il suo utilizzo in Italia è autorizzato e riconosciuto dal Ministero della salute anche per il trattamento delle rughe del volto.


Azione del botulino

Come già detto la tossina botulinica iniettata selettivamente in certi muscoli ne riduce (o volendo ne blocca) temporaneamente la loro capacità contrattile determinando quindi una distensione dei fasci muscolari e anche delle rughe cutanee dovute ad essi. Il risultato in molti casi è la evidente riduzione o la completa scomparsa della rughe e in altri anche di alcuni solchi come ad esempio quelli verticali tra le sopracciglia. La durata del trattamento varia a seconda delle risposte di ogni singolo paziente ma nella media il suo effetto può permanere da quattro a sei mesi. Durante questo periodo la cute non subisce nessuna trasformazione rimanendo morbida e mobile al tatto.


Cosa non è il botox

Molte pazienti credono che il farmaco abbia anche una azione riempitiva le stesse rughe, ciò non corrisponde al vero: il Botox non è un filler. Altre ritengono che il farmaco abbia una azione di sospensione o di “tiraggio”, ma anche questa convinzione non corrisponde a verità. Nonostante ciò sfruttando l’azione antagonista di alcuno muscoli si può ottenere anche un effetto tensivo.


Quali sono le possibilità di utilizzo del botox

Il farmaco vede la sua applicazione nel trattamento delle:

• rughe orizzontali della fronte
• rughe verticali tra le sopracciglia (le rughe dette “del pensatore”)
• solchi verticali tra le sopracciglia
• asimmetria delle sopracciglia
• ptosi (discesa ) della coda del sopracciglio
• rughe agli angoli esterni degli occhi (zampe di gallina).

Sono descritti inoltre trattamenti per la cura del:

• aging ( invecchiamento e discesa ) della punta del naso
• rughe del labbro superiore (rughe del fumatore)
• sorriso triste ( riposizionamento degli angoli della bocca)
• rughe muscolari del mento
• “benderelle” del muscolo platisma del collo
• collare di venere.

Il trattamento

Il medico prima di poter consigliare un trattamento con Botox® osserva la paziente sia a riposo sia mentre contrae determinati muscoli. Dallo studio della mimica lo Specialista potrà poi esprimere la effettiva indicazione terapeutica. Condizione necessaria è che non vi siano controindicazioni generali all’utilizzo del farmaco ( malattie neuromuscolari, ptosi palpebrali anche lievissime ed altre). Il medico segnerà con una matita demografica i punti precisi di inoculazione dove poi verrà iniettato il farmaco. Il trattamento dura circa 15 minuti e al termine la paziente o il paziente (dal momento che anche gli uomini sfruttano questa opportunità terapeutica), potrà tornare alle proprie occupazioni. Non è un trattamento doloroso. Per un’ora circa potranno rimanere visibili sulla cute i piccoli ponfi di inoculazione.


Dopo il trattamento

Vista la selettività della inoculazione è sconsigliato massaggiare o premere con le dita nei punti di inoculazione. Anche indossare il casco da motociclista potrebbe determinare delle pressioni indesiderate sulla cute. Questi ed altri semplici consigli dovranno essere rispettati per alcuni giorni. L’effetto completo del Botox si può avere nel giro di quattro – dieci giorni, in questo periodo la paziente vedrà pian piano attenuarsi la profondità delle proprie rughe e si renderà conto che alcune contrazioni muscolari (come ad esempio alzare le fronte) saranno limitate. Il risultato estetico sarà la distensione di quelle aree che eccessivamente contratte davano un aspetto severo o stanco, la fronte apparirà distesa e luminosa, le “zampe di gallina” ridotte. Il trattamento, con le possibili eccezioni può durare dai quattro ai sei mesi. Generalmente è richiesto alle pazienti di tornare per il successivo trattamento solo quando buona parte delle rughe si sarà ripresentata. Il ritorno di queste ultime testimonia che la muscolatura ha ripreso la sua completa funzione e che il tono muscolare è tornato ai livelli precedenti e che quindi sarà pronto, proprio perché il farmaco è stato completamente metabolizzato, ad un successivo trattamento.


Utilità del trattamento

Dal momento che le rughe si formano perché la cute è sottoposta alle contrazioni dei muscoli mimici, mettere temporaneamente e selettivamente a riposo alcuni di essi, interromperà quel movimento di accorciamento e distensione che si riflette sulla cute e nella ruga in particolare. In questo modo si ridurrà la possibilità di quest’ultima di approfondirsi ulteriormente.


Effetti indesiderati e complicazioni

Generalmente il trattamento non presenta complicazioni considerevoli. Possibili le piccole ecchimosi ai lati degli occhi, che regrediscono in pochi giorni. Si può verificare qualche lieve asimmetria o incompleta funzione del farmaco che potrà essere trattata con una o due infiltrazioni aggiuntive. Generalmente questi trattamenti dovrebbero essere effettuati da medici esperti che notoriamente svolgono il lavoro di chirurgo plastico, medico estetico o dermatologo.