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Lifting del sopracciglio

Determinare se la posizione di un sopracciglio sia o meno corretta è la prima considerazione che il chirurgo si appresta a fare, ma a questa devono seguirne necessariamente almeno altre due che sono: qual è la conformazione dell’orbita e quale sarebbe la posizione ideale o più corretta per quel viso. In alcuni casi il medico si trova di fronte all’esigenza di un paziente che non ha una vera e propria discesa (ptosi ) del sopracciglio, ma che vorrebbe seguendo quelli che sono le attuali tendenze della moda, posizionarlo più in alto. La visita in questi casi assume una grande importanza in quanto lo specialista si trova a dover interpretare le esigenze della paziente, giudicarne la validità estetica, per non rischiare di ottenere risultati esagerati. In altri casi il chirurgo si trova a dover valutare la posizione del sopracciglio in pazienti che si sono rivolti a lui per inestetismi delle palpebre superiori.

Sono questi i casi in cui l’eccesso di cute presente nelle palpebre superiori è in parte dovuto ad un loro invecchiamento e in parte alla parziale discesa del sopracciglio che spinge i tessuti verso l’angolo esterno dell’occhio. Probabilmente in questi casi sarà opportuno associare la correzione del sopracciglio ad una blefaroplastica superiore. Vi sono poi alcuni pazienti che pur non avendo una vera e propria “ptosi” del sopracciglio si lamentano di avere uno sguardo “triste” senza che ciò dipenda dalla struttura dell’occhio. La loro espressione dipende dalla posizione del sopracciglio che avrà probabilmente “il corpo” ma sicuramente la “coda” inclinati verso il basso, tipico delle espressioni sofferenti.

ANESTESIA
Generalmente l’intervento di lifting del sopracciglio viene eseguito in anestesia locale, o in locale con la somministrazione di una leggera sedazione per quei pazienti che non vogliono partecipare emotivamente all’intervento.

INTERVENTO
A seconda della scelta tecnica che il chirurgo riterrà necessaria l’intervento prevede una incisione o sul bordo superiore dello stesso sopracciglio al limite dell’impianto del pelo, o nella regione laterale della fronte al confine con il capillizio, o direttamente nel cuoio capelluto attraverso piccole incisioni. La durata dell’intervento è di circa 60 – 90 minuti. A seconda della tecnica potrà essere posta una medicazione, generalmente non ve ne è la necessità.

MEDICAZIONI E POST-OPERATORIO
La dimissione avverrà in base al tipo di anestesia. Sarà immediata se l’intervento è avvenuto in anestesia locale o dopo qualche ora se in sedazione. Generalmente i pazienti non riferiscono dolore se non un senso di tensione localmente alla zona operata. Non rari i gonfiori della palpebra superiore che sono destinati a riassorbirsi entro due-tre giorni, ma come sempre avviene la risposta al trauma chirurgico è soggettiva. Nelle prime giornate proprio per il gonfiore che si sviluppa la correzione può sembrare esagerata, questa comincerà a regolarizzarsi già nei giorni successivi all’intervento per poi divenire stabile già dopo una settimana.

RISULTATO
L’intervento di lifting del sopracciglio determina un evidente correzione della posizione di quest’ultimo. Esso è obbligatorio in quei casi in cui la sua “ ptosi” è responsabile di un eccesso di cute nella palpebra superiore, auspicabile in quelle pazienti che pur non avendo una sua vera e propria discesa ma solo un posizionamento non ideale, con un orientamento della coda rivolto verso il basso, ad esempio. Degno di attenta valutazione in quelle pazienti che richiedono una correzione esagerata.

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